Saragozzana che dal 2004 vive a Roma, Isabel Nogués è biochimica e lavora presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Dal 2016 è anche Presidente dell’Associazione di Ricercatori Spagnoli nella Repubblica Italiana (ASIERI) e, dal 2017, membro del Consejo de Residentes Españoles en Roma. Sposata e con due figli, vivere a Roma le offre molte possibilità di intrattenimento artistico, culturale e ricreativo da godersi anche con i bambini.
Quale scientifico/a l’ha ispirata maggiormente?
Più che ispirato posso dire che ci sono diversi scientifici che ammiro moltissimo. Del passato mi ha sempre fascinato la figura di Severo Ochoa e del presente penso che sia Mariano Barbacid che Carlos López Otín siano due scienziati di riferimento.
E poi, come donna scienziata, non potrei non apprezzare il lavoro e la ricerca svolta da Margarita Salas, biochimica spagnola che ha ricevuto numerosi premi anche a livello internazionale.
Un periodo particolarmente bello che ricorda del suo periodo italiano?
Quello che sto vivendo ora è il miglior periodo della mia vita a Roma, tanto dal punto di vista professionale che dal punto di vista personale. Inoltre sto conoscendo molta gente interessante, sono molto soddisfatta della mia vita attuale.
Un altro periodo che ricordo come molto bello è quando è nata mia prima figlia e ci siamo goduti un agosto nella città quasi vuota e con una gran tranquillità.
Il suo posto magico in Italia.
In Italia ci sono tanti posti che mi sono sembrati magici, mi riferisco a posti come Venezia, le cinque terre, la costiera amalfitana. Ma il posto più magico per me è la Puglia, una regione meno turistica ma con zone meravigliose ed un mare stupendo.
Un piano alternativo che ci consiglierebbe in Italia.
Mi concentrerò sulla capitale, Roma. Un piano che sta scoprendo sempre più gente, e che a me piace tantissimo, è quello di fare una passeggiata in bici per l’Appia Antica, una via piena di storia, fascino e natura.
Il suo piatto favorito italiano.
Mi piacciono diversi piatti, ma il mio preferito è la pasta cacio e pepe, molto semplice ma dal sapore molto intenso. Mi piacciono molto anche i carciofi alla romana e la mozzarella di bufala.
Cosa le manca maggiormente della Spagna?
Della Spagna mi mancano diverse cose: la famiglia, gli amici e anche alcuni tipi di cibo che però porto in valigia ogni volta che vado in Spagna per le vacanze. Un’altra cosa che mi manca è il modo diretto che usiamo noi spagnoli nel relazionarci. Gli italiani sono in genere più complessi, a volte è difficile sapere cosa pensino veramente.