Zonazine documental

Regione
Evento on-line
Rassegna cinematografica online
L’Instituto Cervantes presenta sul suo canale Vimeo, in collaborazione con il Festival del Cinema di Malaga – Cinema in spagnolo, e ad un mese dall’inizio della sua 14ª edizione, «Zonazine documental en español», una rassegna cinematografica online che presenta quattro documentari che hanno fatto parte di diverse sezioni del festival nella sua edizione 2019. Questo consueto programma dell’Instituto Cervantes -il cui nome deriva da una delle sezioni del festival andaluso-, dal 2014 è dedicato al cinema documentario ed esibisce opere che adoperano formule espressive di carattere esperimentale, dove le narrazioni attraversano i modelli della non-fiction e altre proposte che si presentano come cronache della realtà, con l’obiettivo di far conoscere i più grandi tra i documentari contemporanei realizzati da creatori spagnoli e latinoamericani. E così, la rassegna di quest’anno presenta, online, quattro documentari coprodotti tra Europa e America, per avvicinarsi alle realtà dei loro paesi attraverso le loro storie.
Dal 7 maggio
El cuarto reino. El reino de los plásticos di Adán Aliaga e Álex Lora.
Molte volte, il cinema ci aiuta ad immergerci in posti molto vicini, a cui però non arriveremmo mai da soli. El cuarto reino ci introduce un luogo di questo tipo a New York. “Sure we can” è un impianto di raccolta per la plastica, fondata dalla monaca basca Ana Martinez, dove i senzatetto possono recarsi a gettare i residui di ciò che hanno raccolto per alcuni dollari. Il protagonista del documentario è René, narratore della vita in questo affascinante spazio di denuncia del consumismo vissuto senza coscienza. La vita di René va avanti tutti i giorni, attraverso diverse stagioni in questo luogo, nonostante tutto, bello e pieno di speranza. PANORAMICA: El cuarto reino. El reino de los plasticos ritrae la quotidianità di un centro di riciclaggio di latta in un quartiere di New York. Attraverso René, un lavoratore illegale che arriva dal Messico, e le relazioni che stabilisce con quelli come lui, si esplora la bugia del “sogno americano”. All’inizio c’è la delusione, la cui scappatoia è solitamente nell’alcol, ma poi René scopre anche la bellezza e l’arte del mondo che lo circonda.
Dal 14 maggio
Para la guerra di Francisco Marise
L’ex combattente cubano Andrés Rodriguez Rodriguez, alias Mandarrias, vive i suoi ricordi di combattimento di trent’anni prima in Nicaragua. Tramite una serie di esercizi presi da un possibile manuale bellico, si ricreano tutte le abilità del soldato, in un interessante gioco con il direttore Francisco Marise, e anche con lo spettatore. La vita in solitudine di questo anziano militare, evocata dai suoi gesti quotidiani, fornisce un dialogo alla videocamera nel quale spiega i suoi pensieri e opinioni esistenziali. Mandarria si preoccupa di riprendere i contatti con i suoi vecchi compagni, probabilmente, per evocare il senso che avevano le loro vite “secondo la guerra”. PANORAMICA: Il film esplora la memoria e la solitudine di un ex soldato internazionalista cubano a partire dall’osservazione del suo corpo e dei suoi gesti (stra)ordinari. È un film di guerra ma senza spari, però con una ferita, quella di un veterano delle forze speciali che cerca i compagni del comando sono sopravvissuti all’ultima missione di 30 anni fa.
Dal 21 maggio
Baracoa di Pablo Briones e The Moving Pictures Boys
Leonel e Antuan sono due bambini che vivono nel Pueblo Textil, a Cuba. D’estate, le loro vite si svolgono tra vari giochi, nei luoghi disabitati che circondano il paesino e nel mezzo della natura. La loro amicizia mostra la complicità tipica dell’infanzia. Antuan se ne andrà a La Habana a vivere con suo padre e l’invitabile separazione offusca per entrambi l’estate di nostalgia. Il documentario diretto da Pablo Briones ottiene una stranezza mistica all’avvicinarsi all’enorme naturalezza con la quale i bambini passano il loro tempo fra risate, sfide, marachelle e paure.
Dal 28 maggio
Una corriente salvaje di Nuria Ibáñez Castañeda
Il terzo lungometraggio di Nuria ibañez Casteñeda segue la scia dei suoi lavori precedenti – La cuerda floja (2009) e El cuarto vacio (2013) – nei quali il suo accostamento a personaggi affascinanti e lontani ci fa addentrare nelle loro vite non meno interessanti e prevalentemente sconosciute. In questo nuovo documentario si parla della vita di due pescatori messicani, Omar e Chilo, vicini ad un luogo lontano e apparentemente spopolato della costa del Pacifico: vedremo la loro quotidianità descritta nelle faccende da pescatori, avvicinandoci tuttavia anche alla loro maniera di intendere la solitudine, che la convivenza compensa con un’amicizia molto singolare.
Data
- Mag 07 - 30 2022
- Passato!
Ora
- 20:00 - 22:00
Luogo
Sito web
https://roma.cervantes.es/it/default.shtmI film saranno disponibili sul canale Vimeo dell’Instituto Cervantes per 48 ore dalle ore 20:00 [GMT+2] delle date indicate
Evento organizzato dall’Instituto Cervantes di Roma in collaborazione con il Festival del Cinema di Malaga