Melodie di un esilio. Musica spagnola sefardita, rinascimentale e barocca

XXVI Festival musicale “Le Vie del Barroco” 2019: Concerto di musica spagnola sefardita, rinascimentale e barocca eseguita da Federico Marincola (voce e chitarra), Stefano Bagliano (flauti) ed Erich Oskar Huetter (violoncello).
In programma brani della tradizione sefardita e musiche di compositori spagnoli del XVI secolo quali Diego Ortiz, Andrea Falconiero, Bartolomeo de Selma e Francisco Correa de Arauxo.
Appuntamento a Rapallo presso l’Oratorio dei Bianchi martedì 9 luglio alle ore 21, per un concerto di musica spagnola sefardita, rinascimentale e barocca eseguita dal Trio formato da Federico Marincola (voce e chitarra), Stefano Bagliano (flauti) ed Erich Oskar Huetter violoncello). In programma brani della tradizione sefardita e musiche di compositori spagnoli del XVI secolo quali Diego Ortiz, Andrea Falconiero, Bartolomeo de Selma e Francisco Correa de Arauxo.
Organizzato col patrocinio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, il concerto fa parte del XXVI Festival Musicale “Le Vie del Barocco” – manifestazione di riferimento in Liguria per il repertorio musicale barocco – promossa dal Collegium Pro Musica con il sostegno della Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), della Regione Liguria, del Comune di Genova e di Aramis Alloys.
Nel 1492 i sovrani Isabella di Castiglia e Ferdinando II di Aragona decretarono l’espulsione delle comunità ebraiche dalla Spagna. Le comunità della diaspora in Africa del Nord presero il nome di Sefardite dalla parola ebraica Sefarad che indicava la penisola Iberica. In esse la musica svolse un forte ruolo identitario e preserva nella struttura melodica tracce arcaiche, quali cadenze e forme in uso nella musica dell’Europa medievale. Col passare del tempo elementi musicali di altre tradizioni hanno influenzato il repertorio sefardita che ci è giunto attraverso la tradizione orale.
Federico Marincola è diplomato in liuto e in canto rinascimentale e barocco, con pecializzazioni ottenute in istituti prestigiosi quali il Conservatorio “Sweelinck” di Amsterdam e il Royal College of Music di Londra. Da più di venti anni svolge un’intensa attività concertistica internazionale come solista, in ensemble e in orchestra, partecipando a numerosissime incisioni sia come solista che in ensemble. La rivista francese Diapason lo ha riconosciuto come uno dei maggiori interpreti mondiali per quanto riguarda la discografia liutistica rinascimentale.
Il flautista Stefano Bagliano svolge una intensa attività concertistica come solista, esibendosi in sale e per enti di prestigio tra cui Carnegie Hall di New York, Conservatorio di Mosca, Ishibashi Memorial Hall di Tokio, Gasteig di Monaco di Baviera, Conservatorio Centrale di Pechino, Palazzo Venezia a Roma/Concerti di Rai 3, collaborando con importanti musicisti della scena internazionale. Direttore dell’ensemble Collegium Pro Musica, ha effettuato più di 20 registrazioni con ottime recensioni dalla stampa internazionale. E’ direttore del Dipartimento di Musica Antica e docente di flauto diritto presso il Conservatorio “Pedrollo” di Vicenza e presso seminari internazionali, tra cui Royal College di Londra, Sommer Akademie dell’Università di Vienna e le Hochschule di Stoccarda e Brema.
Erich Oskar Huetter si è esibito come solista sotto la guida di grandi direttori d’orchestra quali Daniel Barenboim, Julien Salemkour e Alexei Korniekov, suonando in prestigiose sale da concerto, fra le quali Musikverein e Konzerthaus (Vienna), Mozarteum (Salisburgo), Beethoven-Haus (Bonn), Kennedy Center – Libreria del Congresso (Washington), Jin Mao Concert Hall e Shanghai Conservatory. È membro del sestetto d’archi Hyperion Ensemble e dell’Arcus Ensemble Vienna. Si esibisce regolarmente in duo con il pianista Paul Gulda. Huetter è direttore artistico del Festival “Sounding Jerusalem” nella Città Vecchia di Gerusalemme.
- Lug 09 2019
- Passato!
- 21:00 - 23:00
Luogo
Ingresso libero
Organizzato col patrocinio morale dell’Ambasciata di Spagna in Italia.
Il XXVI Festival musicale “Le Vie del Barocco” è stato realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2019 del bando “Performing Arts.