Io sono la casa che resto

Regione

Lazio
Categoria

Esercizio audiovisivo tratto dal testo di Federico García Lorca “La casa de Bernarda Alba”, realizzato con la partecipazione di alcuni allievi del laboratorio teatrale permanente de “La stazione dei piccoli artisti”

Dal primo lockdown e dal ritornello #iorestoacasa#, mi sono interrogata sui miei ragazzi, su come le nuove generazioni avrebbero affrontato i mesi di reclusione forzata, di divieti e proibizioni, come avrebbero sopportato la mancanza di contatti, come avrebbero vissuto la non più istituzione: famiglia/casa, luogo storicamente di calore e riparo ma oggi spesso luogo di dominio e coercizione. Il teatro ci viene incontro con il dramma di Lorca. Tra i tanti temi affrontati abbiamo deciso di indagare l’asse di conflitto libertà/prigionia. Inquadrature strette, spazi ampi, aperti, ma riempiti di gabbie, di cancelli, di muri, di grate. L’acqua, il mare, l’unica zona liminale tra il dentro e il fuori, lo spazio liquido prenatale, quello che ci trasporta verso un altrove.

Casa come spazio del dominio, casa che stabilisce le distanza dagli altri, casa come spazio che protegge ma lo fa in maniera concentrazionaria, uno spazio nel quale vivono donne costrette a rinunciare all’amore, alla libertà, agli istinti. Bernarda anche è prigioniera, del proprio ruolo di madre dispotica e tiranna, incapace di guardare oltre i muri, impone ordine mentre innesca una rivoluzione. E’ così che la convivenza sfocia nella connivenza, i ruoli di vittima e carnefice si mescolano, si confondono in un gioco di identificazioni incrociate. Testimoni tutte di una staffetta in cui il potere passa di mano in mano perchè la prigione ormai ha messo le radici in ognuna di loro.

Riprese effettuate presso la campagna di Ladispoli e il mare di Marina di Cerveteri.

Io Sono La Casa che Resto

Data

Apr 28 2021 - Giu 30 2021
Passato!

Ora

11:00 - 11:00

Luogo

Cerveteri
Via Stazione Furbara, 4 00052 Cerveteri RM, Italia

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